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ERBORISTERIA PRATICA: L'IPERTENSIONE ARTERIOSA

 Cari lettori ed amici,

Oggi vi presento un articolo molto interessante di erboristeria pratica: IPERTENSIONE ARTERIOSA. Vedremo alcuni rimedi erboristici funzionanti ma come sempre prima di farsi autodiagnosi e cure fai da te e' meglio sempre andare da un Medico.

N.B. Quando i risultati di una terapia a base di piante medicinali dovessero essere deludenti ricorrere, senza tentennamenti, ai farmaci di sintesi che il medico di fiducia consiglierà.



L’ipertensione è un aumento della pressione del sangue all'interno di vasi arteriosi rispetto ai valori definiti "normali" (superiore ai 90 mmHg di minima o "diastolica" e 140 mmHg di massima o "sistolica"). Il termine sistole significa contrazione, mentre il termine diastole significa dilatazione. La pressione del sangue nelle arterie è quindi massima durante la contrazione del ventricolo sinistro e minima, durante il suo rilasciamento. L'aumento della pressione arteriosa può derivare da una causa precisa (ad esempio un tumore cerebrale, malattie renali, ecc.), nel qual caso parleremo di "ipertensione secondaria" e la terapia consisterà nell'eliminare la causa, quando possibile agendo anche con farmaci sintomatici per riportare la pressione a valori normali ed evitare così complicazioni cerebrali o cardio-circolatorie. Se invece la causa non è evidenziabile si parlerà di "ipertensione essenziale". Questo tipo di ipertensione colpisce un gran numero di persone di ambo i sessi e di varia et à, manifestando i primi sintomi significativi fra i 40 e i 60 anni. L'origine è spesso familiare, tanto è vero che gli ipertesi hanno, con grande probabilità, figli destinati ad essere ipertesi. Agenti favorenti sono spesso l'ansia, lo stress e le condizioni di vita in cui la tensione psichica e fisica sono fattori dominanti. I sintomi più comuni sono cefalea, tensione alla nuca, palpitazioni, stato di agitazione, insonnia, irritabilità accentuata, ronzii e fischi auricolari. Le complicazioni possono essere varie e talora molto gravi, quali ad esempio: danni cardiaci, emorragie endocraniche ed oculari, insufficienze renali, ecc



Rimedi erboristici per Ipertensione.

  •       Vischio Viscum crataegi (parte aerea con bacche) T.M.: (antidepressivo, diuretico) 10-20 gocce, 3 volte al dì.
  •       Ulivo Olea europaea (giovani getti) M.G.: (ipocolesterolemizzante, ipoglicemizzante, ipolipemizzante) 30 gocce, 2 volte al dì.
  •       Tiglio Tilia tomentosa (gemme) M.G.: (ansiolitico, sedativo generale) 20-30 gocce, 3 volte al dì.

L'ipertensione è una malattia complessa ed ogni malato ha una reattività ai farmaci molto personale. Pertanto questo schema medio, per altro assai valido, va fortemente personalizzato nella scelta dei rimedi e nelle posologie, tenendo presente che si può arrivare anche a posologie più alte di quelle indicate e cioè:

Viscum c., T.M. = da 10 a 40 gocce, 2-3 volte al dì

Olea e., M.G. = fino a 40 gocce, 1-2 volte al dì

Tilia t., M.G. = fino a 40 gocce, 1-3 volte al dì

Per fornire comunque uno schema di somministrazione medio e generale e per facilitare l'assunzione si possono mischiare 40 gtt. dei tre rimedi sopra citati in uno stesso bicchiere e prenderli in un po' d'acqua prima dei tre pasti principali. Importante perciò è trovare la minima quantità sufficiente a controllare i valori della pressione arteriosa.





Tisana per Ipertensione Arteriosa

25% Biancospino 30% Vischio 25% Altea 20% PassifloraMettere in infusione 30 g di tisana per un litro d'acqua, far bollire 10 minuti e lasciare in infusione 15 minuti. Bere 3 bicchieri al giorno, lontano dai pasti.

Prima di concludere ancora una volta consiglio fortemente di non intraprendere nessuna cura senza l'assistenza di personale autorizzato.


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