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MALATTIA E BENESSERE (Olisticamente)

Einstein ci gratifico' con la sua scoperta… l' equazione E=mc2. Il significato: tutto è energia che non si può distruggere ma varia il suo stato, esprimendosi in diversa frequenza. Questa scoperta, pur avendo rivoluzionato la fisica e la scienza è stata presa un po' sottogamba dalla medicina e anche dalla psicoterapia. Il campo olistico che considera l'uomo nella sua totalità, oggi è un respiro per la nuova mentalità occidentale, dove il pensiero positivo è alla base del benessere e dei cambiamenti che portano ad esso. I cambiamenti positivi. Il concetto in espressione è relativo ( abbiamo accennato alla Teoria della Relatività) in quanto la positività dipende anche da come si guarda una manifestazione. Il positivo conduce nella direzione di pace, gioia, serenità, salute e quindi benessere, perciò amore.

Tale atteggiamento ci porta ad essere liberi da incrostazioni che sono di impedimento alla esternazione della nostra natura spirituale e della nostra consapevolezza, che ci permette di prendere atto di ciò che limita nostri potenziali: l’energia bloccata in rappresentazioni.
Per Julian Huxley, l’uomo è l’evoluzione che diventa cosciente di sé, quindi la nostra vita ha in sé il potenziale per esprimere la propria consapevolezza grazie a cui possiamo opporci allo stallo energetico quando si manifesta.
E si manifesta di solito in quattro mosse che portano alla malattia:
· tensione
· disagio
· sentimento / stato emotivo disarmonico
· limite / disagio mentale.
Con questo si vuole intendere qualunque manifestazione di squilibrio nel corpo, nelle emozioni, nella mente e nell'anima. L'essere umano è dotato di un reticolo che trasporta energia (informazioni) ad ogni distretto corporeo. La Medicina Tradizionale Cinese ha identificato, circa 5000 anni fa, i cosiddetti meridiani. Essi rappresentano l’interfaccia tra noi e l’ambiente, influiscono e vengono influenzati dalle rappresentazioni (noi e l’ambiente) che abbiamo accumulato. Una modalità efficace per adeguare queste rappresentazioni consiste nella stimolazione del sistema energetico attraverso i suoi punti di accesso, presenti sulla pelle. Attivandoli mentre si è in qualche modo focalizzati sulla tematica che si desidera trasformare, trasmette nuove informazioni realizzando una sorta di aggiornamento del sistema riguardo all'argomento in questione. L’energia bloccata in rappresentazioni non funzionali viene liberata, dissolvendo l’illusione /maya, percepita come realtà. Da lì si parte per il raggiungimento del benessere.



Noi stessi siamo la malattia

La malattia è un'occasione che stimola la nostra riflessione per cambiare atteggiamento verso noi stessi, verso la nostra anima, verso la vita. La malattia è solamente ciò che noi abbiamo seminato e quindi la malattia siamo noi. La vita è comunicazione e tutto ciò che avviene tra noi esseri umani si basa sulla comunicazione, pensare, guardare, amare…è comunicazione. Dietro ogni forma di comunicazione si celano le sotto-comunicazioni che rappresentano quei sentimenti e sensazioni che non riusciamo a far emergere, di cui forse non siamo nemmeno consapevoli, esse celano cose o eventi di cui non vogliamo prendere coscienza che abbiamo represso e respinto nel sub-conscio. Esse diventano pericolose per la nostra salute, perché fanno male all'anima. La guarigione da cui l'essere umano trae benessere fisico e spirituale avviene nell'anima, la causa di ogni malattia è da ricercare in un comportamento errato, il quale penetra sotto forma di "indifferenza/colpa" nell'anima e da lì agisce sul nostro corpo. Quindi l'origine dei nostri disturbi fisici, la causa, non è da imputarsi ad agenti patogeni, ma si trova nelle nostre disarmonie (pensieri negativi). Perché tutto si compia secondo ritmi giusti, dobbiamo tenere in ordine i nostri pensieri. I pensieri positivi ci permettono guarigione, scambi armoniosi con i nostri simili e contatto amoroso con la nostra anima. Se vogliamo benessere, le energie positive debbono poter scorrere dall'anima al corpo fisico, tutto ciò che è negativo: pensieri, parole, azioni chiudono la porta dell'anima verso il nostro corpo, questo provoca una caduta di energia che libera la via ad ogni sorta di malattia. L'ego: guarigione e benessere si ottengono combattendo l'EGO che si manifesta quando vogliamo qualcosa solo per noi, quando pensiamo solo per noi, quando otteniamo solo per noi. Ego? Solo noi.
Il nostro Ego è costituito da aspetti contrari alla divinità che è in noi.
 
La maggior parte degli esseri umani crede che solo il corpo fisico abbia necessità di guarigione, loro non sanno che il corpo fisico rende visibile ciò che accade nell'anima. Noi creiamo la disarmonia nel nostro corpo fisico, agendo contrariamente alla legge dell'amore, della pace, della fratellanza, ovverosia contro la legge dell'armonia. Le cause innescate penetrano nell'anima, irradiandosi nel corpo fisico e le conseguenze sono deleterie. Però certe conoscenze olistiche, oggi trovano sempre più accesso alla coscienza dell'umanità e sempre più individui/umani credono sia possibile raggiungere una guarigione totale che comprenda anima e corpo. Qualsiasi forma di vita è "vibrazione" una energia che ha frequenze diverse: in ambito spirituale le frequenze sono molto alte, mentre nel materiale e anche nel nostro corpo fisico, queste frequenze sono molto basse. Cambiando le vibrazioni della nostra anima attraverso le nostre "indifferenze/errori", riduciamo la frequenza del nostro corpo fisico, di conseguenza diamo libero accesso allo stato di sofferenza/malattia. Sappiamo che l'energia è vibrazione, l'essere umano nella sua dimensione spirituale come in quella materiale, è vibrazione e la frequenza può essere alta o bassa. La trasformazione delle frequenze avviene attraverso i nostri sentimenti, pensieri, azioni, sensazioni. Se pensiamo negativamente invertiamo la polarità dell'energia che da positiva si trasforma in bassa vibrazione, che attivandosi nell'anima si ripercuote sul corpo fisico. Nel nostro corpo fisico esistono 7 punti spirituali che distribuiscono energia vitale, in Oriente sono conosciuti come Chakra, in occidente sono conosciuti come Centri di Coscienza. La forza dell'anima fluisce attraverso questi 7 centri di coscienza chiamati:
· ordine
· volontà
· sapienza
· serietà
· pazienza
· amore
il nostro sé si affianca ad uno di questi centri, in base al proprio contenuto, di conseguenza cellule e organi ad essi collegati, ricevono forza nella misura della nostra espressione. Il sistema neurovegetativo è la centralina del nostro corpo fisico, i nostri pensieri positivi/negativi, vengono accolti dal nostro sistema nervoso che si rilassa o si contrae, procurando armonia o disarmonia. Se i centri di coscienza sono i punti spirituali di distribuzione, il sistema nervoso comprende i punti materiali di distribuzione, essi interagiscono parallelamente tra loro, nel senso che un pensiero positivo/negativo si ripercuote su entrambi i punti di distribuzione: spirituale/materiale. Le forze di auto-guarigone del nostro corpo fisico si attivano solo se sono abbracciate dalla guarigione dell'anima.

Trasformazione della negatività in energia positiva in movimento

Quando si conclude un processo di trasformazione e l'energia acquisisce la sua positività, succede che il sistema nervoso si rilassa ed il sub-conscio e la nostra anima, si liberano dall'energia negativa e nell'anima avviene un'alchimia, la sua energia trasformata fluisce liberamente nel nostro corpo fisico come forza vitale ed avviene così l'evoluzione spirituale, grazie alla quale, anima e corpo fisico si riempiono di luce.

Realizzazione del pensiero/forza della parola positiva

Un pensiero coltivato intensamente può divenire elemento concreto del nostro futuro, la nostra sorte dipende molto dalle nostre sensazioni e dai nostri pensieri e dall'intensità di cui li nutriamo. La parola ha forte energia, la parola smuove energia sia nei piani alti che nei piani bassi. L’apostolo Giacomo dice: «La lingua è il mondo dell’iniquità, contamina tutto il corpo e incendia il corso della vita, traendo le sue fiamme dalla Geenna». Anche i libri dei Proverbi e del Siracide ne trattano spesso, e ciascuno può trovarvi pungoli per essere stimolato. In particolare nel libro del Siracide si trova un passo che non si può leggere senza tremare.

Guarigione e sistema nervoso/ l'effetto dei pensieri sul sangue

Si può osservare l'effetto dei pensieri siano essi positivi o negativi…sul sangue: i pensieri positivi fanno fluire il sangue armoniosamente e rafforzano i globuli rossi. Come si vede? Al microscopio, ovvio!
Contrariamente all'effetto positivo, avviene una contrazione nel sangue, che interessa i globuli rossi, causando un movimento disarmonico in questo prezioso liquido rosso. Un conflitto, una irritazione, provocano un disturbo nella circolazione del sangue, possono anche compromettere il nostro sistema immunitario. La guarigione avviene attraverso il sistema nervoso se è rilassato o contratto…fa la sua
differenza.

Jung e il Sé

Per Jung il « Sé » è la totalità psichica, da cui l'Io nasce come coscienza individuale, a cui l'Io resta unito, e a cui l'Io deve tornare a sottomettersi. Al tempo stesso, il Sé è il principio regolatore di questa dinamica psichica. In quanto « principio regolatore » il Sé non appartiene all'ordine naturale, ma all'ordine spirituale; non è psiche, ma norma che governa la psiche e le assegna lo scopo, che è lo scopo supremo dell'esistenza umana: diventare un essere singolo, individuo, intendendo per individualità « la nostra più intima, ultima, incomparabile e singolare peculiarità, diventare se stessi, realizzare il proprio Sé». Il compito di Jung è stato arduo, perché è difficile far capire la radicale distinzione psiche e spirito ai medici tradizionali. Le emozioni, i sentimenti, gli impulsi, le immagini della vita psichica, di esperienza si sottraggono al divenire. Il Sé non può che appartenere al mondo degli intelligibili. Il Sé, discende immediatamente dall'essere concepito come il fondamento dell'esistenza umana, che ha per principio l'anima.

Causa sottile della malattia

Sul piano fisico tutti sono in grado di indicare dove si trova il problema, sui piani sottili si tratta invece di porre la domanda giusta alle ferite di ogni tipo che sono comunicazioni dirette della nostra anima. Il linguaggio simbolico del corpo, che è la lingua più parlata al mondo, fornisce però le indicazioni chiare per trovare spesso la soluzione. Attraverso la comprensione del linguaggio del corpo, ritroviamo l’accesso alle nostre radici, sia della cultura che della grande famiglia umana e ci rendiamo conto di quanto è esemplare il suo modo di esprimersi e quanto sia pieno di tutte le esperienze di tutti i tempi. Esistono numerose definizioni di salute e malattia.
Benessere e malattia (estratto dal libretto Pronto soccorso yogico)
Significato evolutivo della malattia e benessere interiore
<Il benessere rappresenta un’armonia fisica, psichica, mentale, spirituale, che si ripercuote sull'armonia della struttura intera, accompagnata da un armonia con l’intero universo e una comunicazione libera con la natura, con la realtà manifestata. Queste sono le premesse della realizzazione di uno stato di salute fisica, energetica, emotiva, affettiva, mentale e spirituale: lo stato primordiale e naturale dell’uomo.>
Il modo in cui dormiamo, parliamo, viviamo, mangiamo, le azioni, le attitudini, i pensieri, i sentimenti, le emozioni, le persone che ci circondano e le relazioni che stabiliamo con loro, il modo di percepire in generale il mondo, sono decisivi per il mantenimento inalterato dello stato di benessere. In essenza la malattia è spesso una convinzione falsa, ma profondamente radicata nell'essere malato. Tanto profondamente radicata che arriva a prendere forme materiali e manifestarsi a livello del corpo fisico. La malattia è quindi la conseguenza di alcune risonanze basse che l’essere mantiene, con la falsa convinzione che gli siano proprie. Queste hanno talvolta la loro sorgente a livelli molto profondi, inaccessibili in modo normale alle persone comuni, ma possono essere percepite da chiunque, nel loro stadio incipiente di manifestazione, sotto forma di pensieri e vissuti bassi. L’errore comune è di considerare queste manifestazioni normali e di identificarsi completamente con queste. Dire ad esempio, sono arrabbiato o triste, non riuscendo a dissociare e vivere con distacco questi vissuti, come dei flussi che percorrono la nostra struttura per alcune frequenze basse che intratteniamo in noi. Molte persone mantengono questo errore perché lo considerano normale, come dei bambini che imitano il comportamento dei grandi, facendo gli arrabbiati o i grandi senza veramente viverne gli stati corrispondenti. Col tempo però questi comportamenti mimetici diventano abitudini e conducono la maggior parte della vita. Inoltre c’è da ricordare che molti di questi modelli di comportamento appartengono di fatto al subconscio collettivo e non al singolo. La malattia è di fatto un allontanamento dall'essenza del proprio essere, avendo come substrato l’ignoranza. La persona malata non è più Sé stessa, non si conosce e si estranea da chi è davvero con diversi gradi e varietà di allontanamento e quindi di malattia. Di conseguenza la vera guarigione presuppone, il ritrovare Sé stessi, riconoscendo la vera natura dell’essere. Per questo motivo necessita di una mobilitazione cosciente, attiva e partecipativa sostenuta da rimedi di vario tipo che riportino alla ri-scoperta del Sé. Secondo alcuni autori, come la Baley, le malattie si possono anche definire come causate da squilibri ed abusi indebiti di certi poteri che ci sono stati donati, diversamente, ad ognuno di noi. Ogni malattia quindi è sempre un messaggio che proviene dal nostro corpo, dalla nostra interiorità e dalla nostra anima. Più la malattia è grave e lunga e più siamo distanti da noi stessi, immersi nella mente e nella confusione del mondo. Quando il corpo soffre, quando il cuore soffre, quando la nostra interiorità sta male, significa che ci siamo persi, ci siamo allontanati dai nostri bisogni, dalla vita, dall'esistenza.
Il nostro corpo è stato creato per stare bene, la vita per godere, l’anima per celebrare, ed ogni ostacolo alla beatitudine è un blocco che abbiamo nella testa e che ci impedisce di volerci bene: indipendentemente dalle religioni, dalle credenze e dai comportamenti sociali.
Ognuno di noi ha un corpo con l’istinto animale, delle emozioni con cui sentire, una mente per ragionare, un cuore per amarci ed amare e un’anima per essere consapevole. Non occorre niente di più, anzi, occorre togliere il superfluo e rimanere con l’essenziale.
Esistono migliaia e migliaia di malattie, perché altrettanti sono i messaggi che ci arrivano: prima come segnali esterni, poi come indicazioni nella nostra vita e poi come vere e proprie malattie! E più siamo duri e distanti da noi stessi e più gravi saranno i problemi e le malattie. Molti trattati, dagli esseni ai tibetani affrontano il tema dell’”arte del guarire”, insegnando le leggi della guarigione e indicando le cause delle infermità più comuni; tuttavia, precisano tutti che queste vanno individuate non solo e non tanto nel fisico - come ritiene la scienza attuale- quanto piuttosto nei vari CORPI o KOSHA, dell’essere umano: il fisico, l’astrale ed il causale. uniti; tuttavia, precisano tutti che queste vanno individuate non solo e non tanto nel fisico - come ritiene la scienza attuale- quanto piuttosto nei vari CORPI o KOSHA, dell’essere umano: il fisico, l’astrale ed il causale.

JOLANDA PIETROBELLI

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