Carissimi lettori ed amici,
Oggi vi presento una serie di articoli di erboristeria pratica molto utili ed interessanti, una serie di schede tecniche delle più comuni erbe officinali. Breve terminologia e modalità di preparazione di prodotti erboristici per chi si avvicina a questo mondo fantastico per la prima volta. Oggi vi presento il Biancospino.
Biancospino, proprietà e benefici
Il biancospino (Crataegus monogyna, Crattaegus legivaga o oxyacantha) è una pianta perenne della famiglia delle Rosaceae. Il Biancospino (detto anche “Spino bianco”) Veniva utilizzato nel Medioevo perché ritenuto l’albero protettore della comunità (in molti villaggi veniva agghindato intorno al mese di maggio e le persone danzavano sotto le sue fronde per avere prosperità e per cacciare il malocchio). Le foglie, i fiori e le bacche di biancospino vengono utilizzati in erboristeria e fitoterapia per le loro proprietà e per i benefici sull'apparato cardiovascolare, ma anche per disturbi dell'umore e per i problemi digestivi. Il biancospino è un rimedio naturale utile in caso di ipertensione e per disturbi cardiaci di lieve entità. Viene anche utilizzato come sedativo e per favorire il sonno.
Biancospino nella medicina popolare e in omeopatia
Gli effetti
esercitati dal biancospino sul cuore sono conosciuti anche nella medicina
popolare, che lo utilizza per trattare l'ipertensione, l'ischemia cardiaca e le
aritmie, oltre che come rimedio cardiotonico e sedativo, ma non solo. Infatti,
il biancospino viene anche sfruttato per ridurre l'infiammazione, per diminuire
la fragilità capillare e per prevenire la degradazione del collagene a livello
articolare (queste attività attribuite al biancospino, molto probabilmente,
sono da imputarsi ai flavonoidi in esso contenuti). Il biancospino è utilizzato
anche in ambito omeopatico, con indicazioni per il trattamento di insufficienza
cardiaca, aritmie, palpitazioni e angina pectoris, oltre ad essere impiegato
come rimedio contro sensazioni d'ansia e stress.
- è possibile ottenere oli e tinture usati a scopo sedativo dalle foglie e dai frutti;
- l’olio essenziale di Biancospino viene molto usato in Aromaterapia, ma solo l’estratto secco;
- l’olio essenziale viene utilizzato per calmare le crisi d’ansia e per conciliare il sonno (il profumo dà positività);
- il
Biancospino può essere utilizzato anche per portare benefici al cuore, ma in
questo caso va utilizzato solo dietro supervisione di uno specialista;
- usato
in caso di ipertensione in quanto induce la dilatazione delle arterie coronarie
che portano il sangue al cuore, migliorando così l’afflusso del sangue e con
conseguente riduzione della pressione arteriosa;
- riduce
i livelli di colesterolo.
Le formulazioni del biancospino
I principi attivi del biancospino sono
concentrati soprattutto nei fiori, da utilizzare come infuso, ma sono presenti
in minor misura anche nelle foglie e nei frutti, purché consumati freschi. In
commercio gli estratti di Per uso interno si assume tramite infusi, tisane,
decotti, tintura madre e macerati glicerici. Gli estratti di biancospino sono
apprezzati anche in cosmesi, e usati per la preparazione di creme per la pelle
grassa o acneica. Ecco come utilizzarlo:
Per preparare una
tisana biancospino mettere in infusione 1 cucchiaio raso di fiori e foglie in 1
tazza di acqua bollente per circa 10 minuti. Si assume due volte al giorno, per
circa 6 settimane.
Nelle farmacie il
biancospino è sia Tintura madre che come Macerato glicerico. La posologia
consigliata è di 20/40 gocce due volte al giorno per la Tintura madre, mentre
il Macerato glicerico si assume nella dose di 50 gocce una volta al giorno.
In estratto
secco: generalmente la posologia è di circa 500 mg da assumere una volta al
giorno, lontano dai pasti, per almeno 6 settimane
Quando assumere il biancospino
Il biancospino
abbassa la pressione: assumere 30 gocce di tintura madre due volte al giorno,
lontano dai pasti, per 3 settimane al mese. In alternativa è possibile
utilizzare l’estratto secco titolato di biancospino in compresse, da assumere
nella dose indicata sulla confezione: riequilibra la pressione e la stabilizza,
alzandola quando è bassa ed abbassandola quando è troppo alta.
In caso di
palpitazioni, bere per due settimane 2 o 3 tazze al giorno di infuso di
biancospino
Per rafforzare
l'attività cardiaca assumerne 20/40 gocce (in base al peso della persona) di
tintura madre di biancospino diluite in mezzo bicchiere d'acqua minerale
naturale 3 volte al giorno,
Biancospino ansia:
in caso di agitazione, stati d’ansia e per prevenire l’insonnia è utile bere
due tazzine da caffè al giorno di infuso, per due mesi, lontano dai pasti
oppure prima di dormire per beneficiare del suo effetto sedativo. In
alternativa 20 gocce di tintura madre diluite in mezzo bicchiere d’acqua per 2
volte al giorno, per cicli ripetibili di 6 settimane.
Contro l’insonnia
assumere 50 gocce di macerato glicerico 1 DH Biancospino, a metà pomeriggio.
Per migliorare la
digestione bloccata da ansia o stress, assumere 30 gocce di tintura madre di
biancospino
Per rilassare
corpo e mente, aggiungere una manciata di fiori all'acqua calda del bagno
Come
antinfiammatorio per bocca e gengive utilizzare l’infuso ottenuto con i fiori o
il decotto di frutti per risciacqui e gargarismi.
Biancospino controindicazioni
Il biancospino non ha effetti collaterali e
controindicazioni particolari. È sconsigliato, però, in caso di pressione
bassa. Si consiglia comunque di consultare il medico di fiducia prima dell’uso. Evitare l’utilizzo in gravidanza
e allattamento è sempre buona norma dato che non esistono studi a
riguardo.
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