Carissimi lettori ed amici,
Oggi vi presento un articolo molto interessante ed utile per uso più consono degli oli essenziali, molto utili per la nostra salute.
Vedremo alcuni
rimedi erboristici funzionanti ma come sempre prima di farsi autodiagnosi e
cure fai da te è meglio sempre andare da un Medico.
N.B. Quando i risultati di una terapia a
base di piante medicinali dovessero essere deludenti ricorrere, senza
tentennamenti, ai farmaci di sintesi che il medico di fiducia consiglierà.
Le essenze sono dei prodotti volatili ottenuti per distillazione, per pressione o (in rari casi per esempio la canfora liquida del Borneo) per incisione. Le parti impiegate sono molto varie: i fiori o le sommità fiorite, le parti di fiori (petali di rose), le scorze dei frutti (limone, arancio), i semi (anice), le bacche (ginepro), le gemme fiorite ( garofano) i frutti (prezzemolo), il legno ( sandalo).
Le essenze durante i secoli sono state sempre considerate come potenti antisettici anche prima della scoperta dei batteri, magari le chiamavano purificatrici ma rimane il fatto che i nostri progenitori le usavano a questo scopo. Poi con l’avvento della chimica moderna è stata spiegata la causa di quest’attività: il contenuto nelle essenze di alcuni composti chimici chiamati fenoli, aldeidi, alcoli, eteri e acidi che, in ordine decrescente hanno veramente dimostrato alle prove sia di laboratorio che “in vivo” una elevata efficacia battericida.
Le prove sono state eseguite ponendo a contatto i germi con i vapori degli oli essenziali oppure per contatto diretto. Tanto per fare un esempio riporto alcune ricerche effettuate da Cavel in Francia che utilizzò delle colture microbiche alle quali aggiunse delle soluzioni fortemente diluite di oli essenziali (Valnet J.): In ordine decrescente di efficacia:
Le essenze di origano (efficaci nella concentrazione di 0,1%)
Le essenze di verbena (efficaci nella concentrazione di 0,16%)
Le essenze di rosa (efficaci nella concentrazione di 0,18%)
Le essenze di cannella (efficaci nella concentrazione di 0,17%)
La lista prende in esame circa 35 essenze e le pone a confronto con il disinfettante ritenuto più efficace in quel momento cioè una soluzione di fenolo che, nelle stesse condizioni, necessitava di una concentrazione pari allo 0,56%.
Altri esempi:
L’essenza di niaouly allo 0,2% viene usata per la medicazione di piaghe, scottature o ulcere della pelle.
L’essenza di timo è uno dei migliori antisettici: la soluzione acquosa di timo al 5% uccide in due minuti il bacillo del tifo ed il bacillo di Shiga (dissenteria epidemica dei paesi tropicali); in circa 5 minuti il colibacillo, in 4 minuti lo streptococco ed il bacillo difterico.
I vapori di essenza di limone neutralizzano il meningococco in 15 minuti, il bacillo del tifo in meno di un’ora, lo stafilococco in 5 minuti, il bacillo della difterite in 20 minuti. (studi di Morel e Rochaix).
Il dr Valnet, medico francese e padre dell’aromaterapia conclude, tanto per citare un esempio riporta che: “ l’essenza di timo ha un potere antisettico e antiparassitario assolutamente superiore all’acqua ossigenata, al permanganato di potassio ed alle soluzioni alcoliche “ Le sue ricerche, molto esaurienti ed approfondite sono state effettuate negli anni 1960- 1970.
Le essenze possono essere somministrate in vari modi e cioè per via orale, in genere sotto forma di pillole in commercio, in gocce in soluzione alcolica e per via esterna e cioè per suffumigi, inalazioni e bagni totali o parziali. Principalmente la via interna, ma anche la via esterna deve essere usata con cautela in quanto si ha, attraverso la pelle, un assorbimento delle essenze e dei principi minerali e vegetali.
Studi effettuati con isotopi radioattivi hanno dimostrato l'assorbimento delle essenze attraverso il percorso pelle-sangue- polmoni e quindi spiegano l'azione, per esempio, dei bagni aromatici di pino e sull'azione riscontrata cioè antisettica, fluidificante e coadiuvante dell'espettorazione.
Bagni Aromatici: per prima cosa non aggiungere l'essenza direttamente nell'acqua del bagno in quanto non si ha una solubilizzazione e quindi una diluizione, ma una stratificazione dell'essenza sulla superficie dell'acqua il che equivale ad averla sulla pelle in forma concentrata. Basterà un piccolo trucco per ottenere una corretta diluizione: mescolare 15-20 gocce d’essenza in un cucchiaio di miele. Il miele funziona da " emulsionante-solubilizzante" ed in tal modo si avrà una corretta diluizione. L'acqua del bagno dovrà essere ad una temperatura di circa 35°C ed il tempo di immersione non dovrà superare i 15 minuti. Dopo il bagno aromatico è bene mettersi in posizione sdraiata e riposare per altri 30 minuti. I risultati saranno ottimali. Ricordare che le essenze applicate in forma concentrata sulla pelle agiscono sugli organi profondi e che il loro uso, se eccessivo, può provocare disturbi.
Ricordare che, a causa della loro attività molto potente, è necessario utilizzare le essenze in soluzioni molto diluite e si ottengono, in certi casi, risultati notevoli quanto più i prodotti sono diluiti senza per questo sconfinare nell'omeopatia.
Alcune ricette di uso casalingo composte di oli essenziali:
Aceto per rossori della pelle e punture di insetti: Olio essenziale di menta 2,5 ml Olio essenziale di rosmarino 2,5 ml Olio essenziale di salvia 2,5 ml Olio essenziale di lavanda 2,5 ml Aceto quanto basta (q.b.) a 200 ml Mescolare gli ingredienti in una bottiglietta di vetro scuro. Gli oli essenziali devono essere misurati con una pipetta da 5 ml.
Aceto antisettico o dei quattro ladri: Aceto 70 ml Assenzio 1 g Artemisia 1 g Menta 1 g Ruta 1 g Salvia 1 g Lavanda 1 g Chiodi di garofano 2 g Calamo aromatico 2 g Cannella 2 g Noce moscata 2 g Lasciare in infusione per 10 giorni in bottiglia di vetro scuro. Procedere alla filtrazione come indicato ed aggiungere 0,2 g di canfora e 1 g di acido acetico cristallizzato. Lasciare ancora in riposo 24 ore prima di usare.
Il nome stesso del preparato suggerisce una specie di immunità dalle infezioni dei ladri che, nei tempi passati, approfittavano delle grandi epidemie per entrare nelle case e rubare oggetti preziosi. Infatti questo aceto può essere utilizzato per inalazione oppure strofinato sulle mani e sul viso oppure aspirato nei casi di influenza o altre malattie epidemiche.
Potete preparare una soluzione alcolica indicata per colpi di sole, piccole scottature lievi, punture d’insetti ( vespe, ragni, zanzare), tagli, ferite, sciacqui della bocca (20 gocce in un bicchiere d'acqua); in impacchi per il fuoco di S. Antonio (Herpes zooster) nei primi 15 giorni di malattia. E' molto utile da tenere in casa, in vacanza, come pronto soccorso immediato anche per i bambini. Ha dimostrato una buona efficacia anche nel caso di punture di zecche e di meduse.
Alcool purissimo a 95°C 85 ml
Essenza lavanda 2 ml
Essenza timo 2 ml
Essenza salvia 2 ml
Essenza eucalipto 2 ml
Essenza rosmarino 1 ml
Essenza cipresso 1 ml
Essenza niaouly 2 ml
Essenza geranio 2 ml
Dopo una diagnosi di micosi
Applicare due volte al giorno una soluzione al 5 % di timo rosso in alcool a 95°C (oppure se preferite in olio di mandorle o di sesamo). Naturalmente non applicare nelle vicinanze di occhi e mucose. Il timo ha una netta azione anti fungina.
Soluzione per i viaggi in terre esotiche.
Ricordare comunque che in caso di viaggi la funzionalità intestinale è la prima a risentirne. Per evitare " blocchi" indesiderati munirsi di fermenti lattici in polvere o in compresse e assumerli almeno due volte al giorno per tutta la durata del viaggio.
Gli oli essenziali, al contrario di certi farmaci disinfettanti non interferiscono con l'intestino. E’ cattivissimo… ma il sapore passa subito e, visti i vantaggi, ne vale la pena!
Essenza di cannella 1 ml
Alcool purissimo a 95°C quanto basta a 50 ml
Utilizzare 20 gocce in mezzo bicchiere d'acqua una volta al giorno come preventivo e tre volte al giorno come curativo.
Per concludere questo articolo molto interessante vi lascio il link di un mio altro articolo affinché sia oltremodo utile e poter utilizzare queste magnifiche essenze nel miglior modo.
0 Commenti