Carissimi lettori ed amici,
Dato che consiglio sempre ai miei amici e clienti l’Amaro Svedese, in questo articolo spiegherò brevemente le sue qualità e come poterlo fare in casa con la ricetta originale che ci ha tramandato Maria Treben. Ovviamente non è solamente un Amaro ma ha tantissime qualità ed usi che vedremo con l’aiuto dell’antico manoscritto trovato da Maria Treben.
L'amaro è conosciuto in tutto il mondo per le sue innumerevoli capacità: questo amaro viene utilizzato con grande successo sia per uso interno che per uso esterno. Risulta un rimedio utile in caso di: stipsi, emorroidi, cistite, eruzioni cutanee, candida, smagliature, problemi digestivi, coliche, mal di denti, mal di gola, dolori mestruali, dolori articolari e tanto altro.
«ANTICO MANOSCRITTO» (Copia del Potere Terapeutico delle Erbe Svedesi)
1. Aspirandole o fiutandole ripetutamente, inumidendo con le Erbe Svedesi la prima vertebra cervicale, applicata una pezzuola bagnata con esse, scompariranno dolore e vertigini e si rinforzeranno la memoria ed il cervello.
2. Giovano nell'offuscamento della vista, tolgono il rossore e tutti i dolori persino quando gli occhi sono infiammati, torbidi e annebbiati. Rimuovono le macchie e la cataratta quando con esse vengono inumiditi gli angoli dell'occhio o quando si applica sulle palpebre degli occhi chiusi una pezzuola bagnata con esse.
3. Il vaiolo e gli sfoghi di ogni genere, anche le croste nel naso o in qualsiasi parte del corpo guariscono inumidendo le parti spesso e bene.
4. Contro il mal di denti si diluisce un cucchiaio di queste gocce in un po' d'acqua trattenendole in bocca per qualche tempo oppure inumidendo il dente dolente con una pezzuola. Il dolore svanirà e il marciume regredirà.
5. Con le gocce s'inumidiscono ripetutamente le vesciche sulla lingua o altre ferite; la guarigione non tarderà.
6. Quando la gola è arrossata o piagata per cui cibo e bevande causano dolore alla deglutizione, le gocce andranno ingerite al mattino, a mezzogiorno e alla sera; toglieranno il calore e guariranno la gola.
7. Chi soffre di crampi allo stomaco ne prenda un cucchiaio durante l'attacco.
8. Contro le coliche si prendono tre cucchiai, lentamente uno dopo l'altro; presto sentirete sollievo.
9. Le gocce annullano l'effetto dei venti nel corpo e rinfrescano il fegato, eliminano tutte le malattie dello stomaco e quelle intestinali e giovano contro la stitichezza.
10. Sono anche un ottimo rimedio per lo stomaco quando questo digerisce male e rifiuta i cibi.
11. Giovano altrettanto contro i dolori alla cistifellea. Un cucchiaio ogni giorno, mattina e sera; di notte impacchi imbevuti di gocce elimineranno presto tutti i dolori.
12. Contro l'idropisia se ne prenda mattina e sera un cucchiaio nel vino bianco per la durata di sei settimane.
13. Contro dolori e ronzii all'orecchio si inumidisca con le gocce un batuffolo di cotone da introdurre nell'orecchio. Gioverà assai e restituirà persino l'udito perduto.
14. Ad una donna sofferente di dolori uterini se ne dia al mattino per tre giorni di fila un cucchiaio nel vino rosso; dopo una mezz'ora le si faccia fare una passeggiata e poi la colazione, ma senza latte. Le gocce non vanno prese insieme al latte.
15. Prendendone un cucchiaio mattina e sera durante gli ultimi 15 giorni della gravidanza, il parto sarà facilitato. Per liberare più facilmente la placenta, si somministri alla puerpera un cucchiaino da dessert ogni due ore fino a che la placenta non si stacchi senza doglie.
16. Se dopo il parto si verificano infiammazioni alla mammella con l'inizio dell'allattamento, esse spariranno rapidamente applicando degli impacchi di gocce.
17. Liberano i bambini dalla varicella. Si somministri ai bambini delle gocce, a seconda dell'età, diluite in un po' d'acqua. Quando le vescicole cominciano a seccarsi, inumidirle ripetutamente con le gocce; non rimarranno cicatrici.
18. Sono efficaci contro i vermi nei bambini e negli adulti; eliminano persino le tenie, solo che ai bambini occorre somministrarle a seconda dell'età. Legare una pezzuola imbevuta di gocce sull'ombelico mantenendola sempre umida.
19. Nell'itterizia spariscono presto tutti i disturbi prendendo un cucchiaio di gocce tre volte al giorno ed applicando dei cataplasmi di gocce sul fegato ingrossato.
20. Sbloccano tutte le emorroidi, guariscono i reni, eliminano dal corpo, senza altre cure, i liquidi ipocondriaci, tolgono la malinconia e le depressioni e stimolano l'appetito e la digestione.
21. Aprono anche internamente le emorroidi se le bagnamo ripetutamente e se le rendiamo molli ingerendo le gocce, soprattutto prima di coricarci. Per via esterna si applica un batuffolino di cotone bagnato con le gocce. Renderà fluido anche il resto del sangue e gioverà contro i bruciori.
22. Se qualcuno è svenuto, gli si apra eventualmente la bocca somministrandogli un cucchiaio di gocce, e il malato ritornerà in se.
23. Prese per bocca allontaneranno anche il dolore dei crampi sordi fino a che col tempo non cessino del tutto.
24. Contro la tisi polmonare si prendano ogni giorno a digiuno e per la durata di sei settimane.
25. Quando una donna perde la sua depurazione mensile o questa sia troppo abbondante, è bene che prenda queste gocce per tre giorni ripetendo l'operazione per venti volte. Il medicamento calmerà quanto è in eccedenza e rimedierà a quanto è insufficiente.
26. Questo medicamento giova anche contro le perdite bianche.
27. Se qualcuno è affetto dal mal caduco (epilessia), occorre somministrargliene immediatamente. Il malato continui poi a prendere esclusivamente questo medicinale in quanto esso rinforzerà sia i nervi affaticati che tutto il fisico allontanando ogni malattia.
28. Guariscono le paralisi, scacciano le vertigini e la nausea.
29. Guariscono anche i bruciori del vaiolo e della erisipela.
30. Se qualcuno avesse la febbre, calda o fredda che sia, e fosse molto debole, gli si dia un cucchiaio, e l'ammalato, se non ha caricato il proprio corpo con altri rimedi, tornerà presto in se, il suo polso riprenderà a battere; fosse anche stata altissima la sua febbre, il malato migliorerà presto.
31. Le gocce guariscono cancro, vaiolo e verruche di vecchia data nonché le screpolature delle mani. Se una piaga è vecchia e purulenta o se presenta delle escrescenze, la si lavi accuratamente con del vino bianco, coprendola poi con una pezza imbevuta di gocce. Esse elimineranno ulcere e dolori nonché l'escrescenza carnosa, e la ferita inizierà a guarire.
32. Tutte le ferite dovute a colpi o punture guariscono senza complicazioni quando vengono bagnate con le gocce. Immergete una pezza nelle gocce coprendo con essa le ferite. In brevissimo tempo elimineranno il dolore prevenendo ogni gangrena o putrefazione e guariranno anche ferite di vecchia data dovute ad arma da fuoco. Se ci sono buchi iniettate le gocce nella ferita che non occorre necessariamente pulire in precedenza; mediante l'assidua applicazione di una pezza imbevuta, la guarigione avverrà in breve.
33. Fanno scomparire tutte le cicatrici, anche quelle più annose, tutte le piaghe e tutti i tagli se queste vengono inumidite con le gocce fino a 40 volte. Tutte le ferite curate con queste gocce non lasceranno cicatrici.
34. Esse guariscono completamente tutte le fistole anche se sembrano inguaribili e indipendentemente dalla loro età.
35. Curano tutte le ferite da ustioni; che siano prodotte da fuoco, acqua bollente o grasso, quando queste vengano assiduamente bagnate con le gocce. Non si formeranno vesciche; il calore ne verrà estratto. Persino vesciche purulente guariranno totalmente.
36. Le gocce giovano contro tumori e macchie dovuti a urti o colpi.
37. Se qualcuno non riesce a mangiare con appetito, esse restituiranno il sapore perduto.
38. A chi è molto anemico ridonano il colore quando vengano ingerite al mattino per un certo periodo di tempo. Esse purificano il sangue formandone del nuovo e ne favoriscono la circolazione.
39. I dolori reumatici scompaiono prendendo le gocce per bocca o applicando sugli arti infiammati delle pezze imbevute con le gocce stesse.
40. Curano mani e piedi congelati anche se piagati. Si consiglia di applicarvi il più spesso possibile delle pezze imbevute soprattutto la notte.
41. Sui calli applicate un batuffolo di cotone imbevuto di gocce inumidendo con esso costantemente il punto dolente. Dopo tre giorni i calli si staccheranno da soli oppure potranno essere levati senza alcun dolore.
42. Curano anche morsi di cani arrabbiati e di altri animali, prese per bocca, in quanto distruggono tutti i veleni. Coprite le ferite con un panno imbevuto.
43. In caso di peste o altre malattie contagiose è opportuno ingerirne ripetutamente durante la giornata poiché curano ulcere pestose e bubboni anche se insediati nella gola.
44. Chi di notte non dorme bene prenda queste gocce prima di coricarsi. Nel caso di insonnia nervosa applichi sul cuore un panno imbevuto di gocce diluite.
45. Somministrate in quantità di due cucchiai ad un ubriaco, fanno scomparire gli effetti della sbornia.
46. Chi prende queste gocce quotidianamente mattina e sera, non avrà bisogno di alcun'altra medicina, poiché esse rinforzano il corpo, rinfrescano i nervi ed il sangue, liberano dal tremore mani e piedi.
In breve, allontanano ogni specie di malattia. Il corpo rimarrà ben elastico, il viso manterrà la sua giovanilità e bellezza.
Importante: Tutti i quantitativi indicati vanno ingeriti diluiti in tisana o acqua.
I 46 punti del «Antico Manoscritto» rivelano il grande e miracoloso potere terapeutico di questo miscuglio di erbe. Si può asserire a ragion veduta che praticamente non vi sia malattia contro la quale queste Erbe Svedesi non giovino; sono comunque valide come base per qualsiasi cura.
Maria Treben da “LA SALUTE DALLA FARMACIA DEL SIGNORE”
Come preparare l'Amaro Svedese
La
preparazione dell'Amaro Svedese è assai più semplice di quanto si possa
pensare, basta procurarsi tutto il necessario e osservare alcune piccole regole
importanti:
Per preparare 1,5 litri di Amaro Svedese hai bisogno di:
L'alcool: Un litro e mezzo di acquavite di grano o di frutta
della gradazione alcolica di 40 ° (gin, vodka, grappa, ecc.).
Le Erbe Svedesi: Per ottenere 1,5 litri di Amaro Svedese ti serviranno in tutto 100 g di Erbe Svedesi la cui composizione è la seguente:
10 g di
Aloe, o in alternativa 10 g di Assenzio ;
5 g di
Mirra;
0,2 g di
Zafferano;
10 g di
radice di Angelica;
10 g di
radice di Rabarbaro;
5 g di
radice di Carlina;
10 g di
foglie di Cassia;
10 g di
radice di Curcuma;
10 g di
Canfora naturale;
10 g di
Teriaca Veneziana;
10 g di Manna
Recipiente
di vetro da 2 litri:
Un recipiente di vetro a bocca larga di almeno 2 litri dove versare il
distillato e le erbe.
Preparazione: Quando sarai in possesso di tutto il necessario, ti
basterà versare le erbe nel recipiente di vetro insieme ad un litro e mezzo di
distillato e lasciare il tutto al sole (o vicino a una fonte
di calore, come un termosifone) per 15 giorni.
Ogni
giorno è importante scuotere per bene il recipiente.
Passati i
15 giorni otterrai un liquido molto scuro (come l'immagine a sinistra) e dal
profumo intenso, che andrà filtrato e versato in uno, o più
recipienti di vetro da conservare in frigorifero.
L'Amaro
Svedese può essere così conservato per diversi anni senza
pericolo che vada a male. Anzi, Maria Treben afferma che con il passare del
tempo l'Amaro Svedese acquisisce una maggiore efficacia terapeutica.
Come si usa l'Amaro Svedese
L'Amaro
Svedese può essere utilizzato sia internamente che esternamente, a seconda del
disturbo da trattare.
Per uso interno: A scopo preventivo si prende un
cucchiaino da caffé di Amaro Svedese, diluito in un bicchiere d'acqua, o in una
tisana, mezz'ora prima dei pasti per 2 volte al giorno (mattina e sera).
A scopo curativo si prende un cucchiaio da minestra diluito in acqua, o in una tisana, per 2 o 3 volte al giorno, assumendo metà della dose mezz'ora prima del pasto (colazione, pranzo e cena) e metà mezz'ora dopo. Prima dell'utilizzo è importante scuotere bene il contenuto.
Per uso esterno: In questo caso si parla di cataplasma di Erbe
Svedesi.
A seconda della dimensione della zona da trattare si prende un pezzo piccolo o grande di cotone idrofilo (o più semplicemente dell'ovatta), da impregnare bene con le gocce di Amaro Svedese e lo si applica sulla zona da trattare. Prima di applicare l'impacco, è molto importante ungere con dello strutto di maiale, o della crema di calendula la zona interessata (o in alternativa con dell'olio extravergine di oliva, olio di mandorla dolce, o l'oleolito di iperico o di calendula). Il motivo è che l'alcol, senza un minimo di protezione, andrebbe a irritare i tessuti cutanei.
Alla fine
si copre tutto con un pezzo un po' più grande di plastica, per evitare che si
macchi la biancheria. Infine si fascia tutto con un panno o con una benda. A
seconda del tipo di malattia, il cataplasma deve rimanere a contatto con la
parte malata da 2 a 4 ore. Se ben sopportato lo si può lasciare
per un'intera notte.
Se in
soggetti dalla pelle delicata si dovessero malgrado tutto verificare
delle irritazioni cutanee, si dovranno abbreviare i tempi di applicazione
degli impacchi o rimandare l'applicazione per un certo periodo.
Chi soffre di allergie, fasci il cotone soltanto col panno senza usare il pezzo di plastica. In nessun caso si deve dimenticare di ungere la pelle, dato che l'Amaro Svedese è a base alcolica e con buone probabilità finirebbe con irritare la pelle. Se già dovesse essere in atto uno sfogo pruriginoso, la si tratti eventualmente con crema, o oleolito di Calendula.
AVVERTENZE: In nessun caso si devono fare autodiagnosi o allontanarsi dalle cure che i medici hanno prescritto. Questo articolo non deve forviare il lettore, ma utilizzare questo Amaro come complemento alle cure della medicina tradizionale.
In fine, come suggerisco sempre, tenere in casa un bottiglia di Amaro Svedese è un pronto soccorso naturale, molto utile per i comuni malanni.
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