Namastè carissimi lettori.
Oggi voglio parlare di un'antica ricetta siciliana prodotta con l'uva: il Vino Cotto o Vincotto.
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Vincotto |

Procedimento
- Accendete la fiamma e portate il mosto ad ebollizione.
- Abbassate l’intensità della fiamma solo quando vedrete le prime bolle e fate cuocere per diverse ore, avendo cura di mescolare con attenzione fino a quando il mosto non si sarà ridotto ad un terzo circa.
- È una attività lunga e tediosa. Per questo motivo è consigliabile lavorare su grandi quantità.
- Le sante delle nostre nonne, per esser sicure che il mosto si fosse ridotto ad 1/3, utilizzavano un lungo cucchiaio di legno sul quale facevano un segnare dopo averlo immerso all'interno di un pentolone.
- Durante la cottura potete aggiungere al mosto qualche scorza di cannella o aromatizzare il vino con dei chiodi di garofano o delle bucce di arance essiccate al sole e poi tritate.
- Quando sarete sicuri che la soluzione si sarà ridotta di un terzo, versate un po’ di vin cotto in un piatto e se noterete che il composto fatica a gocciolare allora vorrà dire che avete finito di cuocere.
- Il vino cotto è pronto. Non vi resta che farlo raffreddare e poi conservarlo in delle bottiglie di vetro ben pulite ed asciutte.
Vino Cotto Proprietà
Il vino cotto è antiossidante e protegge dalle malattie cardiovascolari. Largo è stato il suo impiego come rimedio antinfluenzale, per proteggere dalla tosse, dal raffreddore e dai primi stati febbrili. È ricco di polifenoli e può contrastare l’effetto dannoso dei radicali liberi.
Pensate che, anticamente, i contadini lo utilizzavano come dissetante durante i lavori nei campi, come balsamo per la pelle e come sciroppo per liberare le vie respiratorie. Oggi c’è chi ancora lo usa contro tosse, dolori articolari, mal di gola e inappetenza. Ancora, il vino cotto migliora la circolazione sanguigna, attenua le fermentazioni intestinali ed è utile contro le indigestioni.
Provatelo a farlo in casa come ho fatto io, è molto utile tenerlo in casa specialmente in questo periodo invernale.
Grazie della vostra attenzione, ci vediamo al prossimo articolo.
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