Carissimi lettori ed amici,
Oggi vi propongo un altro articolo della serie sulla medicina tradizionale cinese, in particolare sulla digitopressione; riguardanti diverse patologie di cui usandola in modo corretto potrebbe dare sollievo. In questo articolo parleremo delle vene varicose. Per un uso più consapevole e per seguire l'argomento più facilmente vi consiglio di leggere il primo degli articoli passati. Digitopressione: Meridiani, trattamenti e accorgimenti.
I punti shu e mu
Si tratta di punti complementari: spesso si usano insieme, ma siccome hanno diverse caratteristiche possiamo scegliere sempre di agire o su uno o sull’altro. Sono i più importanti per quanto riguarda il riequilibrio energetico dei vari Organi e Visceri e, quindi, dovranno sempre essere il nostro primo riferimento in ogni circostanza, qualsiasi sia la turba da trattare.
I punti Shu sono situati sul dorso e si trovano al livello del Meridiano della Vescica, che rappresenta un po’ la regola del nostro organismo. Questo vuol dire che i punti Shu possono essere usati per riequilibrarlo nella sua interezza. Sono punti Yang, mentre quelli Mu sono Yin (anche perché si trovano sulla parte frontale della persona).
Ogni Organo ha un suo punto Shu preciso, che quindi può essere usato per trattarlo. In genere, quando un Organo o un Viscere presenterà una turba energetica, anche il corrispondente punto Shu sarà dolente alla palpazione. E questo è uno dei fattori che ci confermeranno la correttezza della nostra interpretazione del disturbo del cliente.
Non solo: potrebbero anche esserci macchie o eruzioni cutanee nella zona del punto in questione. Anche questo è un indizio che ci aiuterà a capire quanto coinvolto è un punto e, di conseguenza, il suo organo. In questo senso, quindi, possono essere usati anche come metodo diagnostico, per capire se qualcosa non va.
I punti Mu, invece, si trovano sulla parte anteriore del corpo, ma allo stesso modo, possono risultare dolorosi al tatto – e questo è sempre un indizio della correttezza della nostra diagnosi. Lo stesso discorso vale se ci sono macchie o altri fattori simili.
I punti Shu possono essere più dolorosi dei Mu (ma è vero anche il fatto contrario). Generalmente, si ritiene che dipenda dal fatto che i primi sono Yang e, quindi, fanno più male in caso aggressioni da parte di agenti esterni. Invece, i punti Mu sembrano essere più dolorosi quando le aggressioni vengono dall'interno.
Ad esempio, se dovessimo trattare un problema fisico, potrebbe essere più utile trattare i punti posteriori. Se avessimo davanti un problema psichico, invece, sarebbe meglio lavorare sui punti anteriori. Ovviamente possiamo farli entrambi – anzi, è proprio questo il mio consiglio (a meno di non avere un motivo valido per farne solo uno).
Questi punti, quindi, sono molto importanti per regolarizzare gli organi corrispondenti. Possono essere usati in modo efficace come metodo di diagnosi. Lavorare sui punti Shu e Mu dell’organo sarà sicuramente più doloroso che lavorare in altre zone. Ancora: macchie e irritazioni cutanee potrebbero aiutarci a individuare la zona del problema.
Sono tutti elementi importanti, ma per noi è fondamentale capire come possiamo utilizzare questi punti per regolare un Organo e, di conseguenza, l’organismo intero e anche il sistema energetico di una persona.
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