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Sciamanesimo: i numerosi benefici delle Piante Sacre (Parte 3)

Carissimi lettori ed amici,

Oggi vi presento la terza ed ultima parte dell'articolo sulle erbe sacre dello sciamanesimo, spero che questa serie di articoli sia stata utile e di vostro gradimento.  

Lo sciamanesimo è la più antica forma di guarigione, che mette in equilibrio anima e corpo nella sua forma più profonda di connessione con il cosmo.


Camomilla (Matricaria recutita)

Uso Magico Sciamanico: Ci sono due tipi di camomilla, legati e simili, con gli stessi usi. Uno è conosciuto anche come camomilla romana. L’altro è conosciuto come camomilla tedesca. È una pianta solare, e sfrutta proprio la potenza del Sole. Può essere bruciata dotto forma di incenso, o dispersi nell’aria, come se i suoi petali potessero chiamare lo Spirito. Spazza via l’oscurità e le negatività. È un ottimo antimicotico e un forte e potente antidepressivo. Se non dà risultati positivi, dopo tre giri della luna, è bene abbandonare l’uso di questa pianta, perché significa che c’è un problema che dev’essere risolto in altro modo e con un’altra pianta.

 

Ortica (Urtica dioica)

Uso Magico Sciamanico: Questo è l’erba della Terra che Brucia, e il suo potere è la difesa aggressiva. L’ortica è un difensore aggressivo, perché non solo assorbe la magia nociva che viene gettato contro la persona o nel suo spazio sacro, ma è in grado di rimandare al mittente la maledizione. Grazie alla sua natura difficile, è quasi impossibile da gestire fresca nel rituale, ma essiccata o cotta perderà il suo potere irritante. L’ortica mantiene la sua energia aggressiva quando viene bruciata, o spruzzata a secco intorno ad una zona. Si può bere nel tè, in preparazione di un rituale d’aiuto.

 

Finocchiella (Myrrhis Odorata)

Uso Magico Sciamanico: Questa è un’erba utilizzata molto spesso in coppia con il finocchio, poiché entrambe si potenziano a vicenda. Il tè di Finocchiella e finocchio protegge contro gli attacchi degli elfi; allo steso modo funziona l’unguento strofinato sulla zona colpita dal morso. La finocchiella aiuta anche nel Dono della Vista, in questo caso favorisce la capacità di vedere la bellezza sotto la bruttezza, il potere sotto la semplicità, e la possibilità sotto la limitazione. Si tratta di una pianta utile quando ci si trova di fronte a clienti che vivono in una palude di negatività, ed è necessario dare loro qualche speranza. Si consiglia di bere come tè o di fumare o mangiare i semi (preferibilmente sei).

 

Finocchio (Foeniculum vulgare)

Uso Magico Sciamanico: Insieme alla finocchiella, è utilizzato per la protezione contro i morsi degli elfi. Inoltre, come la finocchiella, favorisce il Dono della Vista, dando la capacità di vedere le tenebre nella vita la rabbia nascosta e il dolore, il marciume interiore, la morte strisciante. Questo lo rende utile in quando si deve discernere dure verità sul comportamento di qualcuno, o trovare la malattia nascosta, o un avvelenamento. Consigliabile bere in tè o fumare o mangiare i semi (preferibilmente sette).

 

Mela Selvatica (Malus spp.)

Uso Magico Sciamanico: Può essere utilizzata per favorire la fertilità, sia nelle persone, negli animali, nei campi. Può anche essere caricata con energia di guarigione e poi mangiata. La sua salubrità la rende un potente strumento contro gli incantesimi.

Lo sciamanesimo è la più antica forma di guarigione, che mette in equilibrio anima e corpo nella sua forma più profonda di connessione con il cosmo.

 

La mandragora

Fin dall’antichità, la mandragora è sempre presente nei riti magici, considerata l’essenza del mondo animale e vegetale insieme.

Veniva impiegata nella preparazione di elisir d’amore. La leggenda narra che quando una radice viene estirpata, la pianta emetta un urlo simile ad un neonato. Insieme a sette rose rosse e sette fiori di garofano, promette notti di passione. Tra i suoi molti utilizzi, veniva servita per ammaliare i viandanti e poterli derubare mentre erano impegnati con le cortigiane. Non esistono testi degli alchimisti, fin dall’antico Egitto, che non citino l’utilizzo della Mandragola: è la pianta esoterica per eccellenza!

 

La Pilosella

La Pilosella è molto utilizzata ancora oggi nelle erboristerie e nelle preparazioni di integratori naturali. Le sue peculiarità sono quelle di avere forti effetti drenanti, antinfiammatorie e spasmodiche, oltre che antibiotiche (caratteristica per la quale non viene più usata). Veniva (ma ancora tutt’ora) impiegata per la cura delle patologie respiratorie come asma, pertosse, bronchite e tosse. Considerata magica anche per la sua potenza nelle cure delle ferite dei soldati al ritorno dalle guerre, applicandola sui tagli profondi, aiuta nella coagulazione del sangue.

 

La Salvia Bianca

La salvia bianca era di uso molto comune tra le tribù di nativi americani, bevendo un infuso di questa pianta era possibile purificarsi da tutti i sintomi e anche dalle ombre della depressione. Oppure poteva essere raccolta in piccoli mazzetti legati tra loro, creando degli incensi. Con il suo fumo è possibile purificare gli ambienti domestici, preparare i luoghi scelti per le cerimonie e scacciare le energie negative lasciate dopo le liti famigliari. La sua tisana veniva utilizzata come elisir di coraggio post parto, così da dare forza alle neo madri di occuparsi della prole. Ad oggi molto utilizzata come incenso in casa, è raccomandabile accenderla e poi passarla in ogni stanza. Lascia un profumo molto secco e spirituale, consigliabile l’apertura delle finestre durante l’uso.

 

Il Giusquimano Nero

Il Giusquiamo nero è una pianta tossica, velenosa e decisamente sconsigliata, visti i suoi effetti di delirio e allucinazioni. Era molto utilizzata dagli sciamani più anziani, secondo le credenze li aiutava ad avere visioni sul passato e previsioni del futuro. Nell’epoca più moderna, associata ad altri farmaci, è stata impiegata come rimedio contro il mal d’auto, il mal di mare e associata alla morfina, utilizzata nel recupero post operatorio. Questa pianta dal fiore bellissimo, è stata causa di molti avvelenamenti, le streghe la sceglievano come principale ingrediente nelle pozioni tossiche da porgere al nemico. La sua assunzione può portare a molti scompensi oltre che ad allucinazioni, è anche causa di forte tachicardia, arrossamenti e addirittura di morte.

 

Il Mapacho

Il Mipacho (nicotina rustica) è il parente più stretto della pianta del tabacco, tipica dell’Amazonia. Per le tribù amazzoniche, è tra le più importanti delle piante sacre e veniva impiegata soprattutto contro i cali di pressione. Considerato un vero a proprio sostituto del tabacco comune, veniva fumato già dagli antichi Maia e Aztechi. Rispetto al tabacco che conosciamo, il Mipacho contiene venti volte superiore la quantità di nicotina, ed era ideale per i primi rudimentali sigari fumati solo dagli sciamani delle tribù. 

Sciamanesimo: i numerosi benefici delle Piante Sacre (parte 2)

Sciamanesimo: i numerosi benefici delle Piante Sacre (parte 1)

Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo educativo e informativo e non sono intese come consigli sanitari o medici. Consulta sempre un medico o un altro operatore sanitario qualificato per qualsiasi domanda tu possa avere su una condizione medica o obiettivi di salute.

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