Cari lettori ed Amici,
Come in ogni contesto di Life Coaching che stiamo esaminando, non ci sono che piccole spiegazioni e tante domande. Il trovare queste risposte è il nostro compito, scoprire noi stessi per poi migliorarci e amarci per quello che siamo è il fine ultimo. Come si è già detto in diversi articoli:
“Una domanda al momento giusto può cambiare la tua vita o almeno la visione che hai di essa”.
Oggi esamineremo una patologia purtroppo molto diffusa in questo periodo: gli stati d'ansia, una piccola introduzione a questa patologia, da ritenersi come informazioni e non come cure alternative alla sostituzione di un parere medico specializzato.
I Disturbi d’ansia
I disturbi d’
ansia sono il tipo più comune di disturbo mentale. L’ansia è un elemento comune
a tutti i disturbi d’ansia, mentre la paura è presente in tutti tranne il
disturbo d’ansia generalizzato.
I Quadri clinici
- Fobie specifiche
- Disturbo d’ansia sociale
- Disturbo di panico
- Agorafobia
- Disturbo d’ansia generalizzato
Fobie specifiche
Le fobie sono
paure intense e irrazionali che riguardano una determinata entità. Chi ha una
fobia spesso ne riconosce l’irrazionalità, ma non riesce non temere l’oggetto
della fobia.
Tra le fobie specifiche più comuni:
- paura degli animali (zoofobia);
- paura dell’altezza (acrofobia);
- paura degli spazi chiusi (claustrofobia);
- paura di sangue, ferite o iniezioni (emofobia);
- paura di situazioni particolari (es. trovarsi su un ponte).
Disturbo d’ansia sociale
Il disturbo d’ ansia sociale si caratterizza per
la paura intensa del possibile giudizio degli altri. Il soggetto con questo
disturbo tende a sviluppare comportamenti evitanti per sopprimere la paura del rifiuto,
essendo ipersensibile al giudizio altrui.
Disturbo di panico
Caratteristiche:
- Attacchi ricorrenti di grande paura;
- Imprevedibilità dell’attacco di panico, in qualsiasi situazione, rischio disoccupazione
Gli attacchi di panico, da soli, non sono sufficienti per una diagnosi di disturbo di panico: deve essere rilevabile molta preoccupazione riguardo possibili nuovi attacchi.
Agorafobia
Paura degli spazi aperti dove c’è tanta gente, è
anche nota come “paura della paura”.
Condotta di evitamento di situazioni in cui ci
sarebbero difficoltà nel fuggire o ricevere aiuto in caso di ansia o malessere.
Disturbo d’ansia generalizzato
La persona prova forti sentimenti di:
- Tensione;
- Apprensione;
- Preoccupazione
per almeno 6 mesi.
Influenze di genere e fattori di rischio
- Condizionamento della paura
- Influenze di genere e fattori socioculturali
- Fattori genetici e neurobiologici
- Inibizione comportamentale e nevroticismo
- Fattori cognitivi
Condizionamento della paura
Modello bifattoriale di Mowrer per i disturbi d’ ansia
dipendono da 2 condizionamenti che avvengono in modo sequenziale:
fase 1: condizionamento classico: un oggetto
innocuo viene associato a un oggetto temuto tramite esposizione diretta, modeling
o istruzioni verbali.
fase 2: condizionamento operante: la condotta di
evitamento dell’oggetto viene rinforzata dalla riduzione dell’ansia derivante
dall’evitamento stesso - le paure non vengono mai affrontate e mai estinte.
Influenze di genere e fattori socioculturali
I disturbi d’ansia sono molto più comuni fra le donne che fra gli uomini. I sintomi di disturbi d’ ansia e la loro durata possono essere notevolmente influenzati dalla cultura del soggetto.
Fattori genetici e neurobiologici
Fattori genetici influenzano vari disturbi d’ansia. E tra i fattori neurobiologici:
- Alterazioni nelle attività del circuito cerebrale della paura
- Deficit funzionali dei neurotrasmettitori serotonina e GABA;
- Aumentata attività della noradrenalina.
Inibizione comportamentale e nevroticismo
L’ inibizione comportamentale e il nevroticismo
sono fattori di rischio legati alla personalità del soggetto.
Inibizione comportamentale:
rilevabile già nell’ infanzia, consiste in un atteggiamento di paura ed
evitamento di azioni di fronte a qualsiasi circostanza o persona nuova.
Nevroticismo: esperire
troppo spesso frustrazioni ed emozioni negative di elevata intensità.
Fattori cognitive
- Costanti credenze negative riguardo il futuro;
- Percezione di mancanza di controllo su ciò che accade;
- Tendenza a focalizzarsi su ogni possibile minaccia.
Trattamento dei disturbi d’ansia
- Caratteristiche generali dei trattamenti psicologici.
- Trattamento psicologico di disturbi d’ ansia specifici.
- Trattamento farmacologico per ridurre l’ansia.
Caratteristiche generali dei trattamenti psicologici
Terapie comportamentali:
- Esposizione del soggetto all’ oggetto temuto.
- E in alcuni disturbi d’ ansia si inseriscono anche componenti cognitive.
Trattamento psicologico di disturbi d’ansia specifici
Fobie specifiche:
esposizione all'oggetto temuto.
Disturbo d’ansia sociale: esposizione
all'oggetto temuto + strategie cognitive.
Disturbo di panico:
esposizione alle modificazioni fisiologiche.
Agorafobia: psicoterapia
cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento e meditazione.
Disturbo d’ansia
generalizzato: psicoterapia cognitivo-comportamentale, tecniche
di rilassamento e meditazione.
Trattamento farmacologico per ridurre l’ansia
Antidepressivi e benzodiazepine: farmaci più utilizzati
per trattare disturbi d’ ansia. Le benzodiazepine possono provocare dipendenza.
Se si interrompe l’assunzione di farmaci si può avere una ricaduta.
Per la maggior parte dei disturbi d’ ansia la terapia cognitivo-comportamentale è ritenuta più utile del trattamento farmacologico.
Nuovo approccio: somministrazione di D-cicloserina
durante esposizione all'oggetto temuto.
Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo educativo e informativo e non sono intese come consigli sanitari o medici. Consulta sempre un medico o un altro operatore sanitario qualificato per qualsiasi domanda tu possa avere su una condizione medica o obiettivi di salute.
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