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ESSENZIALISSIMO COME MODO DI VIVERE

 Carissimi lettori ed amici,

In questi giorni mi sono imbattuto nel principio dell'essenzialissimo, ho visto tante illustre persone parlarne e scriverne. A dir il vero mi è piaciuto il concetto. Sono d’accordo sul dire che siamo soffocati dal superfluo, dall'inutile e soprattutto siamo così congestionati da non capirlo.

Ma attenzione, potrebbe sembrare una cosa nuova, un nuovo modo di vivere, ma non è così.

Mi spiego meglio, in quasi tutte le discipline alternative che ho studiato l'essenzialissimo è un concetto di derivazione, avviene spontaneamente per una avvenuta crescita spirituale. Gli orientali specialmente i Giapponesi, di cui cultura sono un grande sostenitore, sono già indottrinati all'essenziale, lavorano da moltissimi anni su questo. I libri che vari maestri mi hanno suggerito durante questi anni dimostrano la mia conclusione che potrebbe sembrare banale. "Fai spazio nella tua vita" di Fumio Sasaki è solo uno dei tanti che mi hanno suggerito e letto.

Cosa è questo essenzialissimo?

Per me un modo di vivere, che si traduce in una migliore gestione del tuo tempo, dei tuoi sforzi, delle tue risorse economiche e soprattutto un raggiungimento ottimale di quegli obbiettivi primari che ti sei posto. In definitiva una vita appagante.

Come life coach ho imparato una gestione della vita a 360 gradi, come studioso di tante discipline “alternative” il concetto di essenzialissimo è stato ben esposto e valutato attentamente.

Bene, ora ci addentreremo un po di più sull'argomento, cominciando da quello che un essenzialiata tiene in casa e perché.

Ecco alcune domande che un essenzialista si potrebbe porre, così da rendere il concetto subito chiaro.

Cosa ho in casa che proprio non mi serve?

Che necessità ho di averla in casa?

Quanto spazio mi sta occupando?

Rispondere con sincerità a queste domande porta ad una presa di coscienza, ma non basta mica a diventare un essezialilista. Poi c’è la parte pratica, eliminare quello che non ti serve. Il processo di eliminazione è lungo, in tutti i campi della vita, credetemi.

Questo concetto ovviamente viene applicato a tutti gli ambiti della vita: di certo un essenzialista non fa la fila per l’ultimo smartphone, perché non gli serve e perché il tempo che deve perdere in fila lo usa per raggiungere degli obbiettivi diversi, più adatti al suo essere.

Se deve comprare qualcosa di nuovo si pone delle domande quali:

Mi serve veramente?

La cosa è di piccole dimensioni e facile da pulire?

Il suo colore è delicato? 

Si può usare a lungo?

È leggera, compatta e possibilmente multifunzionale?

Queste questioni nascono perché è il suo modo di vivere che ormai ha interiorizzato, possibilmente non se li pone più queste domande, agisce già come se le risposte siano dentro in lui.

Ancora questo concetto può essere applicato al tuo tempo libero. 
Come lo vivi da essenzialista?

Cosa ti piace veramente fare e quanto tempo posso dedicargli? 
Sicuramente toglierà del tempo a qualcosa che è superfluo per lui.

Un altro esempio è quello di disintossicarsi dall'etere di notizie inutili che intossicano la nostra mente. Un maestro una volta mi disse: “Non ricordo più da quanto non guardo un telegiornale, mi sconvolge e rattrista così tanto e non sono poi notizie così importanti.”  Potrebbe essere troppo ma certamente una cernita non fa di certo male.

Sul lavoro come si comporterebbe un essenzialista?

Il concetto di poco ma buono?

Forse può andare come sistema, forse il concetto di spendere le energie in pochi progetti bene eseguiti che disperdere le energie nell'abbracciare tutto e progredire lentamente potrebbe risultare efficace. Di certo l’abbracciare tutto rende la vita “un po’ più stressante”.

Come dice nel titolo del suo libro Fumio Sasaki: "Fai spazio nella tua vita".

Fare spazio significa lasciare andare: attaccamenti, persone, emozioni insane, criticare etc. Distinguere quello che ti serve da quello di cui ti devi disfare. Fare spazio significa eliminare il superfluo in tutti gli ambiti della tua vita, dedicare il tempo e gli sforzi a quello che veramente si vuole e si può ottenere.

Per concludere anche se l’argomento è vasto, esprimo la mia opinione sull'argomento:

Ripulire il tuo vero essere per poi poterlo riconoscere ed amare è una parte importante se non la parte essenziale di qualsiasi percorso, avendo raggiunto questo obbiettivo, anche l'essenzialissimo apparirà niente di più di quello che già si è.

 

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