Carissimi
lettori ed amici,
Oggi comincerò
una serie di articoli o monografie di diverse piante per sostenere l’uso di
prodotti naturali per le comuni malattie che si presentano durante la
quotidianità. La prima pianta che vi presento ha un nome spaventoso ma molto
utile: l’Artiglio del Diavolo.
Ovviamente vedremo alcuni rimedi erboristici funzionanti ma come sempre prima di farsi autodiagnosi e cure fai da te è meglio sempre andare da un Medico.
Quando i risultati di una terapia a base di piante medicinali dovessero essere deludenti ricorrere, senza tentennamenti, ai farmaci di sintesi che il medico di fiducia consiglierà.
NOME
BOTANICO: Harpagophytum
procumbens (Burch.)
DC. (Pedaliaceae)
PARTI DELLA
PIANTA UTILIZZATE: radici secondarie essiccate L'Arpagofito è una
pianta caratteristica della regione tropicale. Nei paesi dove cresce
spontaneamente, le donne applicano un unguento a base di Arpagofito sull'addome
per ridurre i dolori del travaglio.
COMPONENTI PRINCIPALI:
Glicosidi iridoidi:
arpagoside, arpagide, procumbide.
ATTIVITÀ
FARMACOLOGICA: Attività
antiinfiammatoria, analgesica ed antireumatica.
IMPIEGO
CLINICO: Reumatismi
cronici, artrite reumatoide ed osteoartrosi a differente localizzazione (coxartrosi,
gonartrosi). Dolori articolari.
EFFETTI
DIMOSTRATI: stomachico, tonico-amaro, coleretico,
antiflogistico, blandamente analgesico.
MEDICINA POPOLARE. Nella medicina tradizionale sudafricana la droga viene impiegata come tonico amaro nei disturbi digestivi, nelle emopatie, come antipiretico, come analgesico e nei disturbi legati alla gravidanza. In Europa, le indicazioni della medicina popolare sono invece orientate verso disturbi metabolici, artriti, epatopatie, affezioni delle vie biliari, nefropatie, affezioni vescicali, allergie e fenomeni senili in genere.
Analgesico-antinfiammatorio-antireumatico.
È
noto da tempo che estratti totali di Harpagophytum procumbens esercitano
attività analgesica, antiflogistica ed antiartritica in modelli sperimentali di
infiammazione e di artrite (p.e., l’artrite da formaldeide del ratto albino).
Il fitocomplesso di Harpagophytum procumbens è oggi utilizzato nel
trattamento sintomatico dell’artrite reumatoide, dell’artrosi e di altre
malattie reumatiche, ed interessanti osservazioni sperimentali hanno dimostrato
l’attività antinfiammatoria, analgesica ed antireumatica della droga.
In ambito erboristico la droga viene utilizzata come antiartritico e antireumatico, e, per queste proprietà, si può facilmente ritrovare in pomate e creme per uso topico. In questo senso, spesso l'arpagofito viene associato all'arnica, pianta ricca di composti terpenoidici e flavonoidi, cui vengono attribuite proprietà antiflogistiche, antireumatiche ed antiartritiche.
L'infuso di radici di arpagofito viene invece impiegato per favorire la
digestione.
I principali costituenti chimici dell'arpagofito sono: monoterpeni iridoidi (arpagoside, arpagide e procumbide), derivati feniletanolici, fitosteroli, oligosaccaridi, triterpeni, flavoni, acidi aromatici.
Le principali
controindicazioni all'uso dell'arpagofito e di prodotti che lo
contengono o ne contengono gli estratti sono: gravidanza e allattamento,
disturbi cardiovascolari, diabete di tipo 2, presenza di disturbi
gastrointestinali (iperacidità gastrica, ulcere, malattia da reflusso
gastroesofageo).
Da evitare l'uso anche in età pediatrica e in caso si stiano seguendo
particoalri terapie farmacologiche a causa delle possibili interazioni.
Se si stanno assumendo farmaci di qualsiasi tipo o si soffre di disturbi o malattie, il medico deve essere consultato prima di assumere l'arpagofito o prodotti che lo contengono, soprattutto (ma non esclusivamente) quando l'assunzione avviene per via orale.
Indicazioni: l'Artiglio del diavolo viene sfruttato soprattutto per la sua azione antiflogistica nel trattamento di affezioni degenerative dell'apparato locomotore. Risulta attivo in più della metà dei soggetti che lo assumono per problemi articolari, già dopo una settimana. Dopo la Genziana è una delle piante con il più alto potere amaricante. Proprio grazie a questa caratteristica l'Arpagofito si è dimostrato utile nelle dispepsie e nei problemi digestivi in genere. Secondo alcuni autori il suo estratto aiuterebbe a diminuire la quota di lipidi nel sangue. Recenti studi indicano anche un'azione dell'Artiglio del diavolo sul sistema linfatico, ove svolgerebbe un'azione di drenaggio generale.
Dosi consigliate:
Infuso: al 3% 3volte al
giorno
Estratto
secco: 1-3g/dì
Estratto
fluido: 10-20 gtt. 2-3 volte al giorno
T.M.: 1 cucchiaino 6
volte al giorno
Nomenclatura
T.M. : Tintura Madre
M.G.: Macerato Glicerico
gtt: Goccie
O.E.P.: Olio Essenziale Puro
Per maggiori informazioni elenco i links del mistero della salute e il pdf delle erbe officinali che trovate nella mia libreria.
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 10 agosto 2018 Disciplina dell'impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali.
MdS erbe officinali (ministero della salute)
Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo educativo e informativo e non sono intese come consigli sanitari o medici. Consulta sempre un medico o un altro operatore sanitario qualificato per qualsiasi domanda tu possa avere su una condizione medica o obiettivi di salute.
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