Carissimi lettori ed amici,
Anche se dal
titolo non sembra, questo articolo può far parte benissimo del contesto di
coaching, un po’ più spirituale se vogliamo ma comunque di grande aiuto. Questi
articoli stimolano la comprensione di sé stessi, ad accettarsi, a cambiare dove
si può e soprattutto ad amarsi. Come in ogni contesto di Life Coaching che
stiamo esaminando, scoprire noi stessi per poi migliorarci e amarci per quello
che siamo è il fine ultimo.
Viaggiando per l’Asia ho conosciuto 4 leggi della spiritualità che
rappresentano la base del vivere quotidiano, la chiave per interpretare i fatti
della vita, accettarli ed esserne felici.
Siamo costantemente alla ricerca di una spiegazione, di una logica che spieghi eventi e persone che abbiamo incontrato nella nostra vita.
Così tante volte in stanza di terapia, capita di sentirsi domandare perché sono avvenuti determinati eventi. Rincorriamo un “perché”, ci vestiamo da “vittime”, da “carnefici” … Ci chiediamo perché non abbiamo saputo fare di meglio o comunque diversamente. Ossessionati dal controllo, dalla ragione, dall’ottenere una spiegazione che ci metta al sicuro da future sofferenze.
Applicare questi preziosi insegnamenti regala pace
ed equilibrio, ma a volte la vita ci mette di fronte a situazioni in cui
mantenere l’equilibrio non è per niente facile. Dobbiamo trovare dentro di
noi la forza di reagire e comprendere che ciò che la vita ci pone davanti è una
sfida che noi stessi abbiamo deciso di superare. Non dico che è semplice, ma
possiamo trovare il coraggio e la forza di andare sempre avanti.
Nulla muore definitivamente, cambia solo forma.
Prima legge: “La persona che entra nella
nostra vita è la persona giusta”
Significa che nessuno entra nella nostra vita per caso. Tutte le persone che ci
circondano e interagiscono con noi sono lì per un motivo, per farci imparare e
crescere in ogni situazione.
Seconda legge: “Quello che succede è l’unica cosa che poteva succedere”
Ogni evento nella nostra vita avviene in modo perfetto, anche se a volte può
sembrarci difficile da accettare. Nulla di quello che accade avrebbe potuto
essere diverso, nemmeno il dettaglio più piccolo. Non esiste il “se avessi
fatto diversamente…”; ciò che è successo è l’unica cosa che poteva accadere per
permetterci di imparare e progredire.
Terza legge: “Qualunque momento cominci
è il momento giusto”
Ogni cosa inizia al momento giusto, né prima né dopo. Quando siamo pronti a far
partire qualcosa di nuovo nelle nostre vite, quel momento arriva.
Quarta legge: “Quando qualcosa finisce,
finisce”
Se qualcosa si chiude nelle nostre vite, è per il nostro bene e per la nostra
evoluzione. Dobbiamo accettarlo, lasciar andare e andare avanti, arricchiti
dall’esperienza.
Consiglio: Dovremmo rileggerli finché non ci
accorgiamo di averli messi in pratica.
Se queste parole sono entrate nella nostra vita oggi, non è un caso; siamo
pronti a comprendere che “nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato.”
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