Carissimi lettori ed amici,
Oggi vi presento una patologia purtroppo molto diffusa: la Calcolosi Renale.
I calcoli renali sono materiale inorganico soprattutto di calcio proveniente dagli amidi concentrati, che forma concrezioni nei reni. La popolazione maschile ha una probabilità tripla rispetto alle donne di sviluppare calcolosi alle vie urinarie. Un'alimentazione ricca di sale e più in generale di sodio aumenta l'escrezione urinaria di calcio e riduce il pH delle urine e l'escrezione di citrato, favorendo così la formazione dei calcoli renali di ossalato di calcio.
Cause dei calcoli renali
I fattori che contribuiscono alla formazione dei
calcoli renali possono essere molti. Tra questi, i più comuni sono: Alimentazione.
Una dieta ricca di cibi contenenti ossalati, come ad esempio, spinaci, bietole,
cioccolato, tè nero, o l'assunzione di integratori a base di vitamina C e D,
può essere una possibile causa della formazione di calcoli.
- Ridotto apporto di liquidi. Bere poca acqua favorisce la deposizione di ossalati di calcio nelle vie urinarie.
- Carenza di citrati e di vitamina B; di magnesio ed enzimi che proteggono le vie urinarie.
- Fattori genetici e/o ormonali.
- Eccesso di sodio, che induce un aumento della concentrazione di calcio.
- Dismicrobismi intestinali.
- Sindrome dell'intestino corto.
CURA PER I CALCOLI RENALI
Alimentazione
per contrastare i calcoli renali
Nella calcolosi renale la prima indicazione è
quella di bere molta acqua oligominerale. Le classiche indicazioni di bere almeno 2 litri di acqua al
giorno non possono considerarsi appropriate per tutti poiché in soggetti
predisposti potrebbero portare ad un inutile affaticamento del rene.
L’acqua da assumere riguarda, oltre a quella citata, soprattutto l’acqua di vegetazione contenuta negli alimenti diuretici:
pesce, riso, cipolla (ottima nel drenaggio renale può essere utilizzata in
tutte le sue forme: cruda, aggiunta alle insalate, bollita, grigliata,
gratinata, in frittata, etc..), cicoria cruda e cotta,
finocchi crudi e cotti, sedano, cetrioli, indivia belga, agretti, asparagi, ravanelli,
puntarelle, carciofi crudi, verze crude, cavolfiori crudi, patate bollite e non
condite, ananas, fragole, mandarini, meloni, anguria, pesca, uva, mele cotte
e crude, lamponi, banane. Tra gli alimenti utili per contrastare i calcoli
renali c'è anche l'alchechengi i
cui acidi contenuti nel frutto sono in grado di prevenire la formazione dei
calcoli renali e di aiutare a dissolvere quelli già esistenti. Da evitare gli alimenti contenenti calcio e
ossalati, come formaggi e pomodori, e tutti gli alimenti antidiuretici: carne, pasta, spinaci,
cavolfiori cotti, verze cotte, bietole, zucchine, rape, broccoletti,
broccoli, melanzane, peperoni, carciofi cotti, radicchio,
pere, melograni, cachi, albicocche, prugne, fichi, ciliegie, avocado, papaie,
agrumi.
Sono invece consgilaiti alimenti come i fagioli
corallo che hanno proprietà depurative per i reni,
e possono essere una buona alternativa ai diuretici nei casi di ipertensione
arteriosa o di ritenzione idrica.
Nell’attacco acuto di colica renale è possibile alleviare lo spasmo utilizzando una camomilla leggera e poco zuccherata (da preferire lo zucchero di canna) bevuta a sorsi durante la contrazione dolorosa.
Rimedi fitoterapici per i calcoli renali
Per i calcoli renali sono ottime le
radici di ononide (Ononis
spinosa),le foglie della spaccapietre (Phyllanthus niruri) e le parti aeree
della parietaria (Parietaria officinalis) sono in grado
di disgregare le formazioni minerali; mantenere i tassi
batterici entro valori normali nel tratto genito-urinario e di rilassarne la
muscolatura liscia dell’apparato urinario, in modo da facilitare l’espulsione
dei calcoli in maniera meno dolorosa. Queste piante sono dotate anche di
proprietà antisettica contro possibili infezioni urinarie e diuretiche; mentre
gli stigmi del mais (Zea
mays) hanno azione analgesica della sintomatologia dolorosa nelle
affezioni delle vie urinarie, quindi è consigliabile come coadiuvante contro i
calcoli renali (urici, ossalici e fosfatici), favorisce l’eliminazione di
cristalli e piccoli calcoli ai reni attraverso la diuresi, riducendo nel
contempo anche i fenomeni infiammatori dell’apparato urinario. Tutte possono
essere assunte in tisane, tinture madri o estratti secchi.
Tra i gemmoderivati ricordiamo il Faggio (Fagus sylvatica) impiegato come drenante renale nelle dismetabolie e nella litiasi renale, insieme alla Betulla (Betula Verrucosa linfa).
Fiori di Bach per i calcoli renali
Le patologie fisiche come la produzione di calcoli
renali o biliari, non sono trattate
direttamente con i Fiori di Bach: questi rimedi agiscono principalmente
sullo stato emozionale, che conduce al manifestarsi di un certo disturbo.
Tuttavia, la floriterapia può coadiuvare quella farmacologica, intervenendo
sugli squilibri psichici collegati alla formazione di aggregati di colesterolo
o minerali o bile addensata, che si depositano nei dotti biliari e nella
cistifellea. Questi organi si bloccano per qualcosa che riflette sempre un
eccesso, un troppo (troppo
grasso, troppe tossine, ecc.). La malattia è espressione del fatto che
l'individuo ingerisce più di quanto possa elaborare e si manifesta quindi in
caso di smoderatezza, eccessivi desideri espansionistici e ideali troppo
alti.
Al rene, invece, è collegata la paura: l'accumulo di timori o pensieri duri verso se stessi possono dare luogo alla formazione di calcoli. Le miscele personalizzate dovranno tenere conto di queste analogie per modificare atteggiamenti caratteriali o emozioni negative, in modo da favorire la guarigione fisica del disturbo.
Medicina Tradizionale Cinese
In medicina tradizionale cinese i Reni
(Shen) sono abbinati al Movimento Acqua e simultaneamente sono sede
originaria di Acqua ma anche di Fuoco. Per questa ragione i testi parlano
di Rene Yin e Rene Yang.
I Reni sono dimora del Jing, producono il midollo, riempiono il cervello, controllano le ossa. Ricevono inoltre l'energia vitale dai Polmoni, sono la struttura portante dell'organismo e si manifestano nella vitalità generale dei capelli (sebbene ci sia cautela nell'interpretare questo dato, che può dipendere da fattori estranei all'energia renale).
Aromaterapia per i calcoli renali
In aromaterapia, l'uso degli oli essenziali ad azione
antinfiammatoria, può aiutare a lenire la componente dolorosa di
tale disturbo. Questi olii possono essere diluiti (5-7 gocce) in un po' di
olio di mandorle o altro olio vegetale e applicati direttamente sulla pelle in
corrispondenza dei reni e massaggiati fino ad assorbimento.
·
Olio essenziale
di camomilla: aiuta a rilassare la muscolatura tesa,
dovuta a nervosismo, intestino irritabile, spasmi, colite e coliche gassose dei
neonati. Dona beneficio per i dolori mestruali e per quelli causati
dall'espulsione dei calcoli da parte dell'organismo. il suo impiego è per lo
più dovuto alle sue proprietà antinfiammatorie.
·
Olio essenziale
di lavanda: è uno degli olii
essenziali più utilizzati nella terapia dei dolori provocati da spasmi
muscolari, dismenorrea, calcoli, per la sua azione spasmolitica e
antinfiammatoria.
· Olio essenziale di rosmarino: è impiegato efficacemente come potente antinfiammatorio, se massaggiato, attenua i dolori artritici e muscolari, scioglie l’acido urico e i cristalli che induriscono i tessuti epidermici formando edemi, gonfiori e ritenzione idrica, dolori muscolari, e calcoli e coliche alle vie biliari.
Omeopatia
Vi consigliamo sempre di affidarvi al vostro
omeopata di fiducia, perché i calcoli renali non vanno affatto
sottovalutati. In presenza di calcoli ai reni,
in omotossicologia si ricorre preferibilmente a Pareira bravaD3, in preparazione
associata a Cantharis D5, Acidum
nitricum D4 e Plumbum aceticum D6. Il dosaggio è quello
di una compressa 3 volte al giorno per un mese. A questa si associa un rimedio
utile per controllare gli eventuali processi infiammatori in atto,
ossia Berberis diluito più volte e associato a Colocynthis e Veratrum album per
gli spasmi e le coliche).
Di solito la somministrazione prevede 10 gocce di ognuno dei medicinali 3 volte al giorno per non più di 4 settimane.
Esercizi in caso di calcoli renali
Il movimento e l'allenamento costante sono fondamentali per prevenire
i calcoli renali, specie se sussistono fattori come ereditarietà, genetica e/o
predisposizione. L'attività sportiva costante è consigliata, senza arrivare
all'intensità elevata, soprattutto per i soggetti predisposti ai calcoli
renali; alcuni sport di resistenza infatti (corsa, marcia, triathlon ecc.)
se spinti all'eccesso (per esempio più di 70-80 km alla settimana) favoriscono
il turn-over del
calcio (rimodellamento osseo più veloce) e quindi vanno a sommarsi come fattori
ulteriori a quelli predisponenti.
Ciò che però
davvero fa la differenza sta nell'idratazione.
Specie quando si suda molto, occorre bere per reintegrare i sali persi. Sembra
banale, ironico e inutile, ma ecco il primo vero rimedio per salvaguardare la
funzionalità renale: ripensare l'evacuazione come un rito, prendersi tutto il
tempo necessario. E' importante scaricare
l'intestino almeno una volta al giorno. In questo senso, anche per
dare sollievo alla zona addominale, ben vengano tutte le terapie del movimento
che coinvologno il diaframma e il pavimento pelvico in fasi di rilassamento e
consapevolezza.
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