Carissimi lettori ed
amici,
Oggi vi propongo un articolo sui 4 elementi tratto da "I segreti della stregoneria" di Jean De Blanchefort , un punto di vista affascinante anche se il titolo può suscitare scetticismo come sempre quando si parla di magia e stregoneria. Prima di cominciare ogni articolo l'articolo di questo tipo, ripeto sempre le stesse frasi:
Il non credere a qualcosa non significa che non esista e che non si è esposti, anzi la conoscenza di tali fenomeni può aiutarci a non essere influenzati da essi. Credi a tutto ma allo stesso tempo non fidarti. Non scartare nulla a priori, ma allo stesso tempo non dare per scontato che ogni informazione sia corretta.
L'Aria
Il primo
elemento, l'Aria, è la forma aggregante nella quale possono manifestarsi gli
Esseri Elementali delle Silfidi. Il "vento druidico" è uno degli
aspetti dell'azione magica esercitata su questo elemento dagli antichi druidi.
Essi affermano senza mezzi termini di avere il potere di calmare i venti con i
loro incantesimi e di servirsene per i propri scopi. Pare anche che il Soffio
delle Streghe sia una derivazione da quello dei druidi e questo dimostra la
capacità di lanciare incantesimi da parte di questi sacerdoti dell'antichità.
Più avanti, con l'avvento del Cristianesimo, il vento druidico divenne, com'era
prassi, un soffio malefico e demoniaco carico di sinistri presagi e, forse, la
credenza che le streghe fossero capaci con i loro poteri di scatenare uragani e
tempeste deriva proprio da questa antica credenza. Punto cardinale: l'est.
La Terra
La Terra è il
secondo elemento primordiale ed è il regno degli gnomi. A differenza che in
altre mitologie, presso i Celti non sembra che questo elemento abbia avuto una
grande importanza nel pensiero religioso druidico, tant'è che nel Pantheon
celtico non abbiamo neppure una Dea della Terra. Tailtiu, la madre di Lug, non
può infatti essere considerata una vera divinità tellurica come la Demetra
greca. E' assai probabile che il concetto di Dea Terra appartenga a popolazioni
neolitiche pre-celtiche, più o meno tollerate dal druidismo. Tuttavia gli
esseri che popolano il pianeta sono costretti a vivere sulla Terra e quindi si
rende necessario avere un buon rapporto con l'Elemento che dona la vita e al
quale ritorna la vita. Oggi la Terra è sfruttata oltre ogni ragionevole limite
e il nostro rapporto con lo Spirito dell'Elemento è quantomeno problematico.
Gli gnomi, dotati per loro natura di straordinaria saggezza, nutrono nel
confronto del genere umano una pressoché totale diffidenza, se non un odio
viscerale, e assistono impotenti alla distruzione delle foreste e della natura.
Il potere della Terra si esercita verso il Nord e, sovente, è considerato un
potere negativo che è meglio non invocare o, quantomeno, se proprio si è
costretti a farlo, usare molta cautela. Questo elemento esprime la praticità,
l'ordine, l'amore per i dettagli, la predisposizione verso le scienze esatte;
simboleggia, inoltre, un carattere saldo e tenace, la perseveranza, il
desiderio di accumulare ricchezze ed economizzare, tutte le caratteristiche
proprie degli gnomi che la abitano. Ricordate che la Terra è stata demonizzata
in molte mitologie e religioni.
L'Acqua
L'elemento Acqua
è sempre stato considerato un agente magico di potere piuttosto rilevante
presso molte tradizioni pagane. Incantare le acque era proprio dei druidi, così
come compiere rituali sopra, attorno e nell'acqua stessa. E' un simbolo di
fecondità e di
purezza che dona e mantiene la vita, in più è guaritrice e non solo perché
risana, ma anche perché lava le impurità del corpo e dell'anima. L'Acqua può
essere benefica o malefica, secondo la volontà del druido, ma è senza dubbio
divinizzata poiché ad essa sono associate moltissime Dee delle acque. Il suo
punto cardinale è l'ovest e le sue attribuzioni sono relative al sentimento in
tutte le sue manifestazioni, al mondo delle emozioni e delle sensazioni.
Simboleggia altresì le possibilità della fantasia, dell'immaginazione e della
curiosità per l'ignoto. Le Ondine sono le creature che abitano l'Elemento Acqua
ed è a loro che dobbiamo rivolgerci se vogliamo ottenere il Potere
dell'Elemento.
Il Fuoco
L'ultimo elemento è il Fuoco che, per i druidi, non era un Elemento, ma la trasformazione dei tre elementi per cui, senza Aria, Acqua e Terra neppure il Fuoco esisterebbe. Stante questa premessa si può capire come sia proprio questo l'Elemento privilegiato tra gli antichi Celti, concepito come il reale segno della trasformazione dell'energia che permea tutto il creato. Il Fuoco è anche un simbolo di purificazione presso molte culture, ed era d'uso accendere enormi fuochi o roghi rituali durante le feste annuali. Questa usanza è riferita nel Glossario di Cormac. Simbolicamente, all'Elemento Fuoco è associata la vitalità, l'ardore e la forza fisica, la potenza e l'attività, ma anche l'impulsività, la collera, lo sprezzo e il pericolo. Le Salamandre sono le potenze che lo vivificano e il sud è il suo punto cardinale.
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